Timothy Garton Ash non la pensa come i giornalisti che la criticavano e sul Financial Times del primo ottobre 2022 scriveva: “Per un revival fascista guardate a Mosca, non a Roma…” E poi: “Alcuni italiani hanno una visione addolcita dell’era mussoliniana, ma oggi i veri fascisti si stanno rivelando altrove… È vero che, da giovane, Meloni fu appassionata aderente di un partito neofascista: una volta fu ripresa da una telecamera mentre descriveva Mussolini “il miglior politico degli ultimi 50 anni”. Ma etichettarla oggi come sua discendente diretta è un’esagerazione giornalistica. Meloni è senz’altro una populista di destra anti immigrazione, ultra conservatrice e nazionalista euroscettica. Tuttavia l’etichetta di “fascista” spetta ad altri paesi e personaggi: alla Russia di Putin, ad esempio. Qui si riscontrano molte delle caratteristiche storiche precipue del fascismo. Sia Berlusconi che Matteo Salvini hanno parlato con ammirazione di Putin. Fortunatamente Ms Meloni ha espresso un fermo sostegno a una posizione occidentale unita contro l’aggressione russa in Ucraina…”.
Kenan Malik Observer del 2 ottobre: “Da Aristotele a Meloni, il ‘bene comune’ è stato utilizzato per dividere e governare (…). Giorgia Meloni ha denunciato la riduzione delle persone allo status di “schiavo consumatore”. Ha catturato l’immaginazione di molti sia a destra che a sinistra, inducendoli a considerarla come la persona che “dice quello che tutti pensiamo”… I temi di Meloni sono radicati nella storia della destra reazionaria e si connettono a un’ostilità pregressa verso migranti e Musulmani. Ma la sua condanna del capitalismo contemporaneo risuona ancora molto più ampia, riecheggiando anche molte critiche della sinistra”.
The Economist dell’8 ottobre si chiede: “Giorgia Meloni può permettersi le cose che vuole?… Una cospicua squadra di tecnocrati rassicurerebbe i mercati e i partner italiani dell’UE. Ma i suoi alleati vogliono posti a tavola. Più ne hanno, maggiore sarà la pressione sul prossimo primo ministro italiano…”. Non sono ancora trascorsi tre anni dai primi commenti e critiche della stampa e Giorgia Meloni ha bruciato le tappe, diventando secondo alcuni opinionisti la donna piu’ potente d’Europa.
Stralcio di un articolo pubblicato su Barbadillo a ottobre 2022.


