Ma torniamo ai datori di lavoro londinesi. Trattasi di categoria pittoresca e variegata. Moltissimi si fanno di psicofarmaci e pillole per la pressione e la tiroide, bevono, fumano e dormono anche di giorno, tengono le luci accese, perché possono permetterselo affittando una o due camere a studenti, profughi, a gente in fuga e turisti in transito. La figlia dell’ex impero ha due gemelle che manco si sognano di salutare la moglie di Lorenzo Ferrara, perché, spiega la quasi vegliarda, sono di un’altro livello sociale e considerano le housekeeper di casta inferiore e non meritevoli di saluto. Il marito di una delle figlie, lo svizzero convertito che traffica con le miniere, ogni tanto si sbaglia e saluta, lui, ma fa comunque notare che ci sono peli di cane sul divano e impronte di gatto sul pavimento e anche che il mocio non è stato passato a dovere sul pavimento che risulta pertanto sticky, ovvero appiccicoso.
Ed è proprio lo svizzero che evidentemente ha litigato con miss mondo, alias sua moglie, alta un metro e un tappo, che esige una pulizia da clinica ginevrina coniando anche un’espressione: pulizia simmetrica millimetrica che vuol dire: pulisci alla perfezione, poi lustra, e ripassa ma poi rimetti a posto gli oggetti al millimetro e poi “usa più detergente che così si sente l’odore del pulito.” La casa è effettivamente una clinica in cui si accuccia e sbadiglia un meraviglioso Saluki long hair che rilascia peli anche solo se lo guardi.
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