si faceva la Grande Storia?

MONGOLIA CHIAMA, ITALIA RISPONDE
Per onorare e commemorare un evento determinante della storia mongola, nel solco della più alta Tradizione. -ovvero il genere di notizie che i media nostrani tendono a ignorare.- Forse sono in pochi a sapere che la nazione mongola deve i suoi natali e la ratifica del suo atto di nascita a un accorto fautore dalle ascendenze italiane: Il brillante diplomatico Ivan Jakovlevich Korostovetz (1862-1933) assiduo promotore di una impresa di altri tempi- non è il solito modo di dire – visto che l’evento si colloca nel periodo della Russia Zarista di Nicola II. La nascita dell’odierna Mongolia vede in Ivan Jakovlevich Korostovetz il suo sagace e infaticabile propugnatore a livello politico, amministrativo e diplomatico. La sua firma infatti compare negli atti di formazione di quel Paese.


Dall’articolo di Pavel N. Dudin: “Il creatore della Mongolia e missione diplomatica russa a Urga nel 1912” (…) Il 30 novembre 2016 la Mongolia ha celebrato il 105° anniversario dell’indipendenza, una data significativa sia per il Paese stesso che per la Russia. La Mongolia non solo confina territorialmente con il nostro stato, ma anche, in termini di caratteristiche etno-culturali e confessionali, è imparentata con Buriazia, Kalmykia, Tuva…La politica dell’estremo oriente russo non era una priorità all’inizio del XX secolo, dando il via alla soluzione dei problemi europei e ha dato origine a una certa alienazione dei territori periferici, che alla fine è diventata una minaccia per l’economia nazionale e per la sicurezza. La Rivoluzione Xinhai del 1911-1912 e il crollo dell’Impero Qing contribuirono alla consapevolezza della possibilità di prendere piede nella regione e garantire interessi economici e geopolitici in molti modi. Non essendo interessato all’aggravarsi delle relazioni con la Cina, il governo russo attraverso il Ministero degli Affari Esteri ha affidato la soluzione dell’improvviso problema della dichiarazione di indipendenza della Mongolia Esterna a un diplomatico esperto, l’ex inviato alla corte di Qing – Ivan Korostovets. Tuttavia, un compito semplice a prima vista è stato complicato dal fatto che i rappresentanti della parte mongola…non si consideravano parte della Cina, mentre la Russia riconosceva per il suo vicino il principio dell’integrità territoriale. A sua volta, la Cina considerava le attività
della parte russa come un’interferenza nei suoi affari interni…A seguito di lunghi e difficili negoziati, Korostovetz persuase i mongoli a fare concessioni, i cinesi a non avviare operazioni militari e a evitare provocazioni e il ministero degli Esteri russo sull’importanza e il significato dell’operazione. L’esperienza, la determinazione, la forza d’animo e l’autorità hanno fornito il successo alla missione russa a Urga e la protezione dei confini orientali russi nei decenni successivi.”

E oggi? Carlo Gastone, il cui bisnonno era proprio quell’Ivan Jakovlevich Korostovetz è stato invitato a Ulan Bator dal professor Ookhnoi Batasikhan della Accademia delle Scienze della Mongolia e dall’Istituto di Studi Internazionali. Carlo Gastone dice: “Mio bisnonno è oggi considerato come il Creatore della Mongolia moderna. In sostanza nel 1912 fu lui a firmare il Trattato di Amicizia Russo-Mongolo ad Urgà oggi U.Bator che è considerato il primo documento legale della Sovranità della Mongolia.
Il mio è stato un viaggio nel Tempo e nello spazio, un viaggio nella Storia,” continua Carlo Gastone “sono andato a ritroso nel tempo per rintracciare le orme del mio avo anche in groppa a un cammello! Emozionante devo dire, un percorso all’insegna di una scoperta continua. L’accoglienza è stata calorosa e famigliare. Tutto questo insegna che le opere buone e giuste, anche se ardue da attuare, come in questo caso, non hanno confini né limiti. Il Tempo non le corrompe, anzi le esalta. La storia e la memoria degli uomini sono un libro aperto su cui si possono scrivere imprese come quella del bisnonno. Occorrono volontà e buoni propositi, requisiti che, ahimè, oggi non abbondano.”

Fra le personalità incontrate durante il viaggio voglio ricordare: Sua Eccellenza Lundeg Purevsuren oggi Rappresentante Permanente della Mongolia a Ginevra, il Direttore Dott. D. Zoolbo e Prof. O. Bat Saikhan dell’Istituto di Studi Internazionali dell’Accademia Mongola delle Scienze. Il professore Pavel N. Dudin, l’Ambasciatrice Italiana Dott.ssa Laura Bottà, Sua Eminenza il Card. Giorgio Marengo.

Scrive Nikolai Anatolievich Samoylov sul giornale 
Новейшая история России: “Ivan Yakovlevich Korostovetz (1862-1933) fu uno dei più importanti diplomatici russi della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo. Ha svolto un ruolo estremamente importante nello sviluppo delle relazioni russo-cinesi e un ruolo non meno significativo nello sviluppo dei legami russo-mongoli.”

Nelle immagini dal basso:
Ivan Jakovlevich Korostovetz
Carlo Gastone sul cammello
Incontro alla House of Russia

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