il duello criminale col pugnale (prima parte)

Ecco la prima parte di un altro articolo di Lorenzo Ferrara pubblicato su IL BORGHESE qualche tempo fa. Si tratta di un duello agghiacciante, avvenuto circa un anno addietro.

“La credenza che l’umana specie sia attrice di un costante affinamento antropologico conta molti sostenitori. Ma la convinzione è una colossale frottola sostenuta da evidenze del suo contrario. Alla voce Progresso il dizionario filosofico curato da Abbagnano recita: “il termine designa due cose, la prima: una qualsiasi serie di eventi che si svolgono in un senso desiderabile. La seconda: la credenza che gli eventi nella Storia si svolgano nel senso più desiderabile, realizzando una perfezione crescente”: vera fandonia consolatrice. Tragici recentissimi fatti attestano il contrario. thedefensepost.com, 12 gennaio 2025 titola: “Putin decora un soldato russo, protagonista di un video su un combattimento corpo a corpo. Il presidente ha premiato un soldato con la più alta onorificenza del paese per il suo coraggio dopo che un video ampiamente pubblicizzato lo mostrava mentre uccideva l’avversario ucraino. Putin ha assegnato ad Andrei Grigoryev la medaglia di Eroe della Russia per il suo “coraggio ed eroismo”, ha affermato il Cremlino. Il russo ha sbudellato l’ucraino che avrebbe chiesto al suo avversario di lasciarlo morire in pace, dicendo: “Addio, mamma”. “Persone come lui rendono più forte la nostra grande Russia”, ha detto un politico russo.”
Non potendosi sparare perché troppo vicini i due mettono mano al pugnale per vedere chi per primo raggiungerà la soglia dell’Ade. Tu dirai che dovevano farlo, è la logica della guerra. Anche se non sono rari i casi in cui soldati nemici hanno fraternizzato, I due hanno usato l’arma bianca, la più antica e “crudele” (assai nota nella terra di Albione per via delle epidemie di accoltellamenti in corso da decenni). Esperti, commentatori di mezzo mondo hanno mancato l’appuntamento col “vero” scaturito dal tragico scontro rusticano, alcune timide note, qualche commento riferito all’ordalia, ma il giudizio divino qui non c’entra, i media a corto di parole adatte. E sai perché? Perché costa ammettere che dopo milioni di anni di evoluzione della nostra specie, siamo rimasti al palo. Ovvero fermi all’idea che sbudellare è giusto, e, come in questo caso, degno di encomio. Se ti infastidisce il termine “sbudellamento” significa che non hai visto il video, e hai fatto bene, crudele, rivoltante, angoscioso. Un filmato di otto eterni minuti, che i media hanno ospitato e promosso con spirito voyeuristico e ipocrita inclinazione al cordoglio. La morte arriva puntuale, catartica a smentire quei milioni di anni di progresso. E poi ti invito a considerare l’arma. Se uccidere con un mitra o per mezzo della paccottiglia high tech dei droni assassini, ti consente di combattere a distanza senza vedere in faccia il nemico, e senza sporcarti le mani col suo sangue, qui no. Istinto di vita e volontà di morte si confrontano, la forza bruta e l’abilità nell’usare la lama mortifera che vince, implacabile, ovvero la negazione dell’idea dell’umana evoluzione.”

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Kit antiemorragia sui taxi inglesi

Un altro caso. Così dicono i media:  Londra: kit anti-emorragia sui taxi contro il pericolo accoltellamenti

Ruggero Pettinelli -su Armi e tiro, Londra: kit anti-emorragia sui taxi contro il pericolo accoltellamenti. Era il 13 Maggio 2023. Nella capitale europea più disarmata, cioè Londra, continua a esserci un “problemino” con le armi da punta e da taglio. Come peraltro in tutta l’Inghilterra e il Galles che, nel periodo compreso tra marzo 2021 e marzo 2022, ha fatto registrare il record assoluto di morti ammazzati a colpi di coltello (282), da quando esistono le statistiche, cioè dai precedenti 76 anni. Il dato ha superato di stretta misura il precedente record, di 281 vittime, relativo al periodo tra marzo 2017 e marzo 2018. Insomma, si è tornati a uccidere come prima della pandemia, all’ombra del Big Ben, e la maggior crescita percentuale è relativa alle vittime di età compresa tra i 17 e i 24 anni. Tra le motivazioni indicate dagli analisti, per le quali i giovani escono di casa con il coltello, ci sarebbe quella secondo la quale il periodo di confinamento forzato per la pandemia avrebbe reso giovani e giovanissimi più “fragili” e, di conseguenza, il coltello sarebbe uno strumento con il quale acquisire una maggior sicurezza nei confronti dell’esterno, esponendo tuttavia il portatore a un maggior rischio di essere coinvolto in scontri all’arma bianca. Ma tra le armi bianche presenti nelle statistiche vi sono anche strumenti molto più improvvisati (ma non per questo meno letali), come le bottiglie rotte. Il fenomeno ha assunto proporzioni tali che, nella città di Londra, l’associazione di beneficenza Rapaid ha deciso di distribuire gratuitamente a 500 tassisti kit medici anti-emorragici di tipo militare, in modo tale che sia possibile intervenire con prontezza nel caso in cui ci si imbatta in una vittima di accoltellamento, prima ancora dell’arrivo delle ambulanze. Questo perché il tempo stimato per l’arrivo di un’ambulanza è in media di 10 minuti, mentre una grave emorragia può determinare la morte anche in soli 5 minuti. https://lanuovabq.it/it/non-solo-lattacco-con-la-katana-a-londra-accoltellamenti-in-serie   Lorenza Formicola La nuova bussola quotidiana  1 maggio 2024

E su Il Corriere della Sera online: Londra, accoltellamento con katana oggi vicino alla stazione della metropolitana: «Morto un ragazzo di 13 anni» di Redazione Online Corriere della Sera L’incidente oggi nei pressi della stazione di Hainault, nord-est di Londra. Ne dà notizia la Bbc. La polizia ha confermato che un uomo di 36 anni è stato arrestato sul posto ed è ora in custodia: «Non è terrorismo»

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Occhio alla penna! coltelli in agguato

Capillare, dilagante, e cronica, come una malattia. L’avverti nell’aria e ti comporti di conseguenza diventando guardingo, sospettoso. Senza esagerare si intende, mica ti accoltellano girato l’angolo e senza motivo. Ma stai accuorto, come si dice da noi. I dati infatti non sono dei piu confortanti: Quanto agli stati della Gran Bretagna, con esclusione della Scozia e dell’Irlanda del Nord, sappiamo che nell’anno 2019 le denunce per omicidio sono state 698, per violenza sessuale 56.152, per rapina 75.070, per furto con scasso 325.4344. dato relativo alle violenze sessuali.
Si scazzottano sul tube che è un piacere, trucide facce  da galera si aggirano un po’ qua, un po’ la. Un po’ meno davanti alla stele di Rosetta o ai monumenti  funebri del Victoria & Albert museum, si capisce.

Alle sette e mezzo di un gelido mattino di febbraio pensi che il crimine sia in letargo, che aspetti il giorno prima di eruttare, incontrollabile. invece urla, gomme che fischiano e motore che ruggisce, per la serie ti strappo la borsetta e ti butto per terra, poi prima di filarmela scendo dall’auto e mi metto a ballare mostrando il maltolto. Ma vecchi e bambini sono risparmiati dall’onda criminale?! Non sei bene informato, si vede. Il vecchietto sulla sedia a rotelle e con la fisarmonica questuava raccogliendo fondi pro Ucraina vicino alla fermata del tube. Spacciato dalla lama assassina. Lama che è l’arma prediletta dal criminale londinese. C’entrano droga, controllo del territorio e violenza gratuita come in Arancia meccanica di Kubrick, ma senza la sua stratosferica stilizzazione. La polizia arriva, transenna la zona come è successo vicino casa mia, prende le misure e se ne va. Proprio come è successo dietro la cattedrale di St Paul. Dovrei entrare a casa mia dico al poliziotto dietro il nastro di plastica che delimita la zona del crimine. “Who are you?” “Eh, abito lì.”

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